Stanza della Figlia/faglia

Sogno:

Avevo il braccio mia figlia dai capelli rossi, rossissimi.
Io prima avevo i capelli rossi.

La sognatrice aggiunge: “Convocazione del giudice andata male, non ho potuto esprimere la mia posizione di madre.”

“il colore, come la notte, ci rinvia sempre, insomma, a una sorta di femminilità sostanziale”. (…)

“la capigliatura sposta i simboli negativi verso una femminilizzazione larvata, consolidata poi dall'acqua femminile e nefasta per eccellenza:
il sangue mestruale...in poesia l'onda della capigliatura è legata al tempo, a quello irrevocabile del passato”. (12)

Cosa si trasmette nel femminile, nel legame madre e figlia, nell'incontro di un passato traumatico e di un futuro possibile? Mia figlia ha i capelli rossi così come li avevo io. Mia Figlia/faglia di una apertura su quel marchio, il rosso che imprime un segno ginecologico di impurezza e che sovrappone al tema della caduta quello della colpa. La capigliatura si fa filo, legame e si fa liquido, mestruale e riflettente, specchio e trasmissione con la figlia e contemporaneamente con la madre della madre. Il movimento ondulatorio della capigliatura rimanda al trascorrere del tempo, a quello irrevocabile del passato, marchiato dalla colpa e dal trauma, e a quello della faglia che si apre con il diventare madri, al lavoro di ritessitura e rammendo che si compie nell'istituzione e nello psicodramma, al processo di eufemizzazione degli elementi simbolici e, come scrive Durand “ la riabilitazione dell'eterno femminile determina una più che naturale riabilitazione degli attributi femminili secondari”.


(11) 1906 - Adolf Gusta Mossa - les sphynges
(12) 1972 - Gilbert Durand -Le strutture antropologiche dell'immaginario – Dedalo edizioni

PIANTA DEL MUSEO DEI SOGNI
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